Rimini | Fusione Torriana e Poggio Berni, Lombardi: Solo per iniziativa diretta dei cittadini
Marco Lombardi, presidente della commissione regionale affari istituzionali, stigmatizza “il comportamento delle amministrazioni comunali di Poggio Berni e Torriana, che su un processo così importante come una fusione di Comuni, solo all’ultimo secondo hanno informato le minoranze delle loro intenzioni”. Lombardi ricorda, quindi, che “a fusione tra due o più Comuni deve sempre essere una questione lasciata alla libera scelta dei cittadini interessati, perché riguarda tradizioni, identità e servizi che li coinvolgono direttamente e proprio per questo tutta la procedura è soggetta ad un referendum popolare”. Come prevede anche la legge regionale. E “sbaglierebbe quindi chi pensasse che la Regione spinge o peggio impone una fusione e quindi va immediatamente chiarito che ogni fusione può avvenire solo per iniziativa diretta dei cittadini o dei consigli comunali”.
I cittadini, aggiunge Lombardi, “non dovranno subire alcun danno dalla fusione nel senso che, rimanendo il presidio dei municipi dei Comuni soggetti a fusioni, questi rimarranno i terminali ultimi a cui i cittadini dovranno rivolgersi. È tutto ciò che sta dietro lo "sportello" che dovrà essere razionalizzato centralizzato e reso più economico dal punto di vista della spesa pubblica. La legge regionale - conclude Lombardi - prevede inoltre anche la possibilità di mantenere organismi elettivi periferici ovviamente a titolo onorifico e gratuito”. A cittadini e minoranze consiliari il compito “attentamente vigilare che quindi i soldi pubblici non siano sprecate per sostenere apparati burocratici e clientelari, ma per migliorare ed aumentare la qualità dei sevizi”.